Associazione Professionale Campus Centro Formazione Cinofila

La Legge 4/2013: una cornice di riconoscimento e tutela

 

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Fino a pochi anni fa, tante professioni fondamentali per il mercato del lavoro non avevano un quadro di riferimento chiaro.
Esistevano professionisti qualificati e competenti, ma che non appartenevano a un albo o a un ordine professionale. Questo generava incertezza: come riconoscere chi era davvero preparato? Come garantire trasparenza e correttezza al cliente?

Per rispondere a queste esigenze è nata la Legge 4 del 14 gennaio 2013, chiamata anche “legge sulle professioni non organizzate in ordini o collegi”.


Cosa stabilisce la legge

La legge individua e disciplina le professioni non regolamentate da albi ufficiali, cioè tutte quelle attività intellettuali che non rientrano nelle professioni tradizionalmente protette (avvocati, medici, ingegneri, ecc.).
Queste attività, pur non avendo un albo, possono essere esercitate con piena libertà, purché nel rispetto di alcuni principi cardine:

  • Competenza e responsabilità: il professionista risponde direttamente della qualità delle proprie prestazioni.

  • Trasparenza: chi esercita deve essere chiaro con il cliente riguardo a titoli, competenze ed esperienza.

  • Aggiornamento continuo: la formazione non è facoltativa, ma un impegno costante per mantenere alta la qualità del servizio.


Il ruolo delle associazioni professionali

Uno degli aspetti più innovativi della legge è il riconoscimento delle associazioni professionali.
Queste associazioni non sostituiscono un albo, ma svolgono un ruolo fondamentale:

  • creano un punto di riferimento per i professionisti di un settore;

  • stabiliscono codici etici e deontologici a cui i membri devono attenersi;

  • promuovono la qualità e la crescita professionale dei propri iscritti;

  • rilasciano un attestato di qualità e qualificazione professionale che certifica il possesso dei requisiti richiesti dalla legge, l’impegno nella formazione e il rispetto del codice etico.

Grazie a questo sistema, il cliente può distinguere con facilità un professionista qualificato da chi non offre le stesse garanzie.


La dicitura ufficiale

Per rendere tutto più chiaro e trasparente, la legge permette al professionista di inserire nei propri documenti, contratti e comunicazioni la dicitura:

“Professionista disciplinato ai sensi della Legge 4/2013”

Questa frase non è un semplice dettaglio burocratico: è una garanzia per il cliente e un segno di riconoscimento per il professionista, che dichiara così di operare secondo una normativa chiara e riconosciuta.


I vantaggi per il cliente

Per chi si rivolge a un professionista ai sensi della Legge 4/2013, i benefici sono concreti:

  • la sicurezza di affidarsi a una persona che lavora con serietà e trasparenza;

  • la garanzia che il professionista segua codici etici chiari e rispetti regole di correttezza;

  • la certezza che l’attività sia svolta con competenze verificate e costantemente aggiornate;

  • un quadro normativo che rende più equilibrato e sicuro il rapporto tra cliente e professionista.


Perché è una legge importante

La Legge 4/2013 ha dato finalmente riconoscimento e dignità a tante professioni che prima non avevano un riferimento normativo.
Allo stesso tempo, ha messo al centro il cliente, garantendogli trasparenza, tutela e qualità.

È una legge che unisce due valori fondamentali:

  • da un lato valorizza il professionista, riconoscendone il ruolo e le competenze;

  • dall’altro tutela il cliente, rafforzando fiducia e chiarezza nel rapporto professionale.


In altre parole, la Legge 4/2013 non è solo una norma, ma una vera e propria cornice di fiducia: un punto d’incontro tra professionalità e garanzia per chi cerca un servizio serio, competente e trasparente.

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